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Officine Meccaniche Pistoiesi San Giorgio Pistoia

Anno: 1950
Autore: Ignota
Fonte: Digitalizzato

Dalle Officine San Giorgio alla Breda Costruzioni Ferroviarie   [Wikipedia]

Lo stabilimento di Pistoia nacque nel 1906 come Officine San Giorgio, realizzato dalla società San Giorgio di Genova, rilevando un’officina preesistente specializzata nella produzione di carrozze a cavalli. Con l’ingresso della San Giorgio nel capitale azionario della società la produzione venne subito riconvertita nella costruzione di carrozzerie per auto, alla quale succedette quella delle riparazioni ferroviarie.

Durante la seconda guerra mondiale le Officine San Giorgio, a causa della vicinanza con la Stazione Ferroviaria, furono oggetto di pesanti bombardamenti

Ripresa l’attività nel dopoguerra lo stabilimento pistoiese cambiò denominazione in Officine Meccaniche Ferroviarie Pistoiesi (OMFP) e fu acquistato da Aerfer, una controllata pubblica dello Stato. Successivamente passò sotto il controllo dell’EFIN e nel 1969 la società assunse la denominazione di Ferroviaria Breda Pistoiesi con stabilimenti a Sesto San Giovanni – Niguarda (ex Sezione I Elettromeccanica e Locomotive ed ex Sezione II Ferroviaria, ex SIEB) e Pistoia, con circa 1000 dipendenti.

Nel 1971, in concomitanza al progressivo trasferimento delle attività milanesi nell’impianto di Pistoia la società mutò ragione sociale in Breda Costruzioni Ferroviarie (BCF), acquisendo pochi anni dopo anche il controllo di altre aziende del settore, dando vita a un vero e proprio gruppo industriale.

La nascita del grande polo industriale pistoiese

Nel 1973 si inaugura il nuovo stabilimento di Breda Costruzioni Ferroviarie (poi Ansaldo Breda) in Via Ciliegiole, in sostituzione del vecchio stabilimento costruito dalla San Giorgio in via Pacinotti. Il vecchio impianto, dopo un lungo periodo di abbandono, è attualmente oggetto di un importante intervento di riqualificazione.

Nel 1989, nell’ambito di un processo di riorganizzazione dell’EFIM, Breda Costruzioni Ferroviarie viene ceduta per il 99,975% a Aviofer e nello stesso periodo prosegue con altri partners lo studio dei primi treni per le future linee ad Alta Velocità italiane, tramite il Consorzio TREVI.

Nel 1996 Breda Costruzioni Ferroviarie diventa ufficialmente un’azienda controllata dal gruppo Finmeccanica. Nel 2000, insieme ad Ansaldo Trasporti darà poi vita ad Ansaldo Breda S.p.A., fino all’acquisto della società, avvenuto nel 2015, da parte della multinazionale giapponese Hitachi, quando cambierà nome in Hitachi Rail Italy.

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