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Fadda Stanislao

Anno: 1885
Autore: AA.VV. Ferrovie dello Stato
Fonte: Collezione originale Cristian Rossi

L’ingegner Stanislao Fadda fu uno dei più prolifici autori italiani di testi e di informazione sui più disparati argomenti di tecnica ferroviaria.

Presto, dopo gli studi a Torino ebbe modo di partecipare attivamente alla costruzione della importante ferrovia Torino-Savona. Nel 1873 entrò a far parte del personale della Società per le Ferrovie dell’Alta Italia e nel 1880 era già Capo Ufficio d’arte del Servizio materiale rotabile di Torino, dove tra l’altro, nel 1883 nacque il progetto di una eccellente locomotiva a vapore, la 1181 Vittorio Emanuele. Le sue doti lo portarono ad essere nominato già nel 1885 Direttore delle Officine di Pietrarsa. Nel 1902 era già Capo Servizio Materiale della Rete Mediterranea e nel 1905, l’anno della nazionalizzazione delle ferrovie, assumeva l’incarico di Direttore delle Ferrovie Reali Sarde.

Scrisse innumerevoli opere d’arte ferroviaria e nel 1883 fu insignito del prestigioso premio Telford della Institution of Civil Engineers di Londra.

La sua opera massima fu Costruzione delle strade ferrate e delle tramvie, edita dalla UTET tra il 1887 e il 1912, un’opera monumentale di 8000 pagine, con 900 tavole e 10.000 figure, da lui diretta e scritta insieme ad altri autori, in cui venivano descritti minuziosamente i più disparati dispositivi, apparati, veicoli ed oggetti attinenti alla tecnica delle ferrovie.

Si spense nel 1912.

La sua opera massima fu Costruzione delle strade ferrate e delle tramvie, edita dalla UTET tra il 1887 e il 1912, un’opera monumentale di 8000 pagine, con 900 tavole e 10.000 figure, da lui diretta e scritta insieme ad altri autori, in cui venivano descritti minuziosamente i più disparati dispositivi, apparati, veicoli ed oggetti attinenti alla tecnica delle ferrovie.

Si spense nel 1912.

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